Ma che bulbo hai?

8 ottobre, Radio Meteo: “…e per domani e’ previsto tempo soleggiato su tutta l’Emilia Roma….CLICK!

E’ tutto quello che volevamo sapere.

Un clima decisamente pazzo (non ci sono piu’ le mezze stagioni!) ha regalato ai guerriglieri di Terra di Nettuno un sole davvero inusuale (almeno alle latitudini bolognesi) in occasione della seconda Giornata Internazionale del Tulipano.

Alle 10 di mattina, ci siamo radunati in Via Malvasia 27 per risistemare e bulbeggiare l’aiuola che ci aveva visti protagonisti il 1 maggio scorso, in occasione dell'International Sunflower Guerrilla Gardening Day

Ai primi colpi di zappa e vanga, l’atmosfera si e’ presto scaldata e, tolti i giubbotti, abbiamo dissodato e arato la terra occupata dai nostri amici Verbascum, rasi al suolo da una manutenzione del verde un tantino troppo zelante.

Durante l’azione, numerosi autoctoni del quartiere si sono avvicinati.
Immancabile l’umarell con coppola in testa, mani in tasca e piedi alle “dieci e dieci” , immancabili gli scettici che ci hanno schernito dicendoci che il nostro lavoro sarebbe stato vandalizzato il giorno successivo, immancabili le signore che invece ci hanno fatto i complimenti e che hanno inveito contro i ladri che hanno rubato gli oleandri.

E non sono mancate le sorprese.

La prima e’ stata vedere l’evoluzione tecnologica che ha subito la specie degli Umarells, quando il primo nonnino che ci stava guardando da lontano, ha messo mano ad un cellulare…. per chiamare altri due coetanei!
Arrivati sul posto, i nonnetti si sono avvicinati incuriositi dai bulbi che stavamo piantando e con animo pratico e contadino ci hanno chiesto: “Sono agli?”.

La seconda sorpresa e’ stata la visita della signora Valentina, l’arzilla nonnina che lo scorso 1 maggio ci rifocillo’ con wafer (qualcuno dice “al limone”, qualcun altro “al mastro lindo”) risalenti piu’ o meno alla sua gioventu’. Stavolta, ad essere incastrato, e’ stato Cristian, abile pero’ a sganciarsi dal giro completo del giardino sul retro del palazzo.

Abbiamo inoltre avuto il piacere di conoscere il guerrigliero anonimo che ha sostituito gli oleandri rubati e aggiunto la piantina verde e bianca di cui via abbiamo raccontato in un altro post.
Il nostro amico ci ha anche confidato che a prendersi cura del verde (piu’ o meno) di quella zona e’ un tale Davide, cui dovremmo chiedere la collaborazione per far si’ che l’aiuola non venga falciata nei mesi a venire. Come indicazione e’ un po’ vaga, lo ammettiamo, ma apprezziamo il gesto.

Sono poi state messe a dimora anche una pianta di rosmarino e un paio di pianticelle selvatiche recuperate da Irene nel giardino di casa sua.

Al termine, e’ giunto il solenne momento della rivendicazione dell’opera: a colpi di mazzetta, Massimo ha dapprima distrutto un cartello e poi ne ha piantato un altro che restera’ al suo posto anche dopo la prossima deriva dei continenti.

Foto di gruppo, sorridete. FLASH!

Una breve pausa caffe’ a casa di Nejken (durante la quale e’ stato possibile rifiatare, avendo cosi’ modo di scoprire che esiste un variegato mondo di orti urbani a Bologna gestiti –udite udite! – anche da persone sotto gli ottantanni!) e abbiamo fatto tappa verso la destinazione successiva: Via Riva di Reno, angolo piazza Azzarita.

Alle 13:30, ora locale, e’ stato sferrato il primo colpo di zappa…. e sono iniziati i primi problemi: un’aiuola resa dura da mesi di siccita’ e da gramigna (senza salsiccia, ovviamente!) ostile come non mai, ha reso il lavoro davvero infernale.

Disegnata un’aiuola rotonda, sono state usate fantasiosissime tecniche di diserbaggio: vanghe utilizzate alla boia d’un giuda, colpi di rastrello alla Indiana Jones, raffinate tecniche di ju-jitsu con le zappe…. e finalmente siamo riusciti a scavare un buco abbastanza profondo (cosi’ profondo da rimuovere un mattone che probabilmente e’ la chiave di volta del canale del Reno) da piantare…. una pianta di crisantemi?
Ma non era la giornata del tulipano???

Durante i lavori, oltre ai consueti passanti piu’ o meno incuriositi, si e’ avvicinato un dipendente della cooperativa Avola che, riconosciuta l’azione di “giardinaggio d’assalto” ha promesso che informera’ il responsabile Manutencoop dell’area affinche’ i tulipani possano avere il tempo di germogliare senza essere decapitati appena avranno messo il capolino fuori dalla terra.

Ci piacerebbe che quel ragazzo (di cui purtroppo non sappiamo il nome) ci leggesse per ringraziarlo ancora una volta!

A quel punto, il progetto aveva ancora una sua dignita’ d’essere: abbiamo scavato i raggi di una ruota e abbiamo via via deposto bulbi di tulipani, narcisi e altre piante bulbeggianti.

Mentre  qualcuno scavava una circonferenza (che nel risultato finale si avvicina di piu’ a un geoide o forse a un’ellisse o forse ancora a una figura del tutto inventata), altri guerriglieri hanno proseguito a seminare bulbi, fino a quando il progetto iniziale e’ andato riccamente a farsi benedire e in uno stato di carenza d’ossigeno ai neuroni e di totale anarchia, ognuno ha messo bulbi un po’ a casaccio, mentre Chiaricciola dissotterrava quelli gia’ piantati, con sommo gaudio delle nostre stanche membra!

Terminata l’operazione, l’aiuola e’ stata recintata con del nastro bianco-e-rosso da cantiere che e’ gia’ stato sostituto da Nejken e Giusy con una retina molto piu’ gradevole alla vista.

Il “momento cartello” si e’ perfettamente ripetuto in tutte le sue fasi e ora.... non resta che aspettare la primavera!

Ma noi siamo gia’ pronti per aderire alla giornata nazionale di guerrilla gardening che si terra’ il 4 novembre prossimo
Restate sintonizzati!

Terra di Nettuno

PS: il giorno successivo, la nostra azione e’ anche finita sull’edizione bolognese di Repubblica!!!

Umarell

"Siete del Comune?"

L'orto

I primi bulbi

Gli Umarells sono tutti intorno a noi!


....e il primo cartello e' distrutto

....ma il secondo e' perfetto!

Foto di gruppo: via Malvasia 27

L'aiuola di Via Riva Reno

Il compasso


Braccia restituite all'agricoltura

Strumenti fantastici



Terra dura? Ma no....


Foto di gruppo

L'aiuola il giorno dopo!

Commenti

  1. ho solo fatto la foto ma non mi sono occupata della recinzione... però ho scritto di voi/noi e ancora provo un forte senso di orgoglio. Grazie per la splendida giornata

    "A parte il wording problematico a dir poco dato che aborro la guerra in tulle le sue forme e quindi provo imbarazzo a parlarne con tale dimestichezza ed entusiasmo, la giornata è stata stupenda e adesso passeggiare per la città fa un’altra impressione. Giuro. Forse durerà solo poche ore ma la sensazione di orgoglio che si prova è forte." http://orto47.wordpress.com/

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  2. Eh certo che dobbiamo essere orgogliosi!
    Abbiamo fatto qualcosa di straordinario. E spero che sia solo un inizio!!!!

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