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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Le rose dei benzinai

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Come abbiamo scritto nel post " 10 validi motivi per fare Guerrilla Gardening , il Giardinaggio d’Assalto ha cambiato alcuni nostri modi di vedere le cose. Ad esempio, quando passeggiamo per le campagne e le citta’, notiamo particolari che in tempi passati non avremmo nemmeno sospettato esistessero. Tutto questo, bisogna ammetterlo, nasce innanzitutto dalla stringente necessita’ di trovare qualche pianta da utilizzare a costo zero per i nostri attacchi, tenendoci cosi’ uno o due soldini in tasca. Sul prezioso “ Guerrilla Gardening: manuale di giardinaggio e resistenza contro il degrado ” (Michele Trasi, Andrea Zabiello. Edizioni Kowalski) , ad esempio, si trova fra i consigli quello di non lasciarsi tentare da costose e meravigliose piante che alcuni fiorai o vivaisti mettono in mostra perche', generalmente, si tratta di esemplari a lenta crescita e piuttosto delicate, che male sopporterebbero lo stato un po’ brado della pianta da guerrilla gardening (bisogna, infatti,

"Gli faro' un'offerta che non potranno rifiutare...."

Qualche tempo fa, dopo i primi attacchi verdi, siamo stati contattati da un’agenzia di immagine (o qualcosa del genere) che stava lavorando al rilancio pubblicitario di un prodotto di una famosa ditta alimentare, con lo scopo di “svecchiare” il brand ed avvicinare dei consumatori meno…. consumati dal tempo. E cosi’, abbiamo avuto un meeting con il project manager per stabilire il target della nostra mission …. Vi sembrera’ assurdo, ma parlano esattamente in questo modo. La cosa ha scatenato subito una serie di riflessioni tra i membri di Terra di Nettuno. Alcuni, categorici, hanno da subito detto che non dovevamo nemmeno andare a sentire cosa avevano da proporci; altri si sono dimostrati piu’ possibilisti. Dal momento che avevamo risposto al primo contatto arrivatoci tramite Facebook, dando inizio ad un breve scambio di mail, abbiamo deciso (almeno per buona educazione) di incontrarli. Alla fine, i piu' scettici avevano ragione. E’ venuto fuori che ci avrebbero organizz

10 validi motivi per fare Guerrilla Gardening

Ci sono alcune semplici cose che impari ad apprezzare solo dopo aver partecipato ad un assalto verde: 1) una giornata di pioggia che rinfreschi le aiuole e i vasi ripiantati (gioia di ogni vecchio contadino) 2) la terra che resta sotto le unghie alla fine di un attacco 3) Vedere lo sguardo attonito dei passanti che ti guardano mentre annaffi le piante nei giorni successivi all’attacco, senza che abbiano il coraggio di chiederti cosa tu stia facendo 4) Guardarsi intorno per cercare aree da attaccare e accorgerti che nella tua citta’ c’e’ anche del bello 5) Aguzzare lo sguardo passeggiando in campagna e meravigliarsi dello splendore di alcuni fiori selvatici che prima non avevi mai guardato 6) Sentire per caso la gente in fila dal macellaio parlare di un assalto “Proprio cosi’, Terra di Nettuno. Hanno rimesso a posto l’aiuola!” 7) Portare taniche cariche di acqua per annaffiare le piante e scoprire che qualcuno l’ha gia’ fatto 8) Confrontare le foto del giorno successivo l

“Come glieli faccio?”

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Eh gia’, e’ passato il barbiere, a Quarto Inferiore! No, aspettate!! Cosa fate? Mettete giu’ quei randelli, non si tratta della manutenzione del Comune! Anzi, proprio per evitare brutte sorprese (i verbascum di via Malvasia li abbiamo ancora nel cuore!) abbiamo preferito giocare d’anticipo e siamo andati di tagliaerba e forbicioni. La speranza e’ che, trovando un’aiuola in perfetto ordine, a nessuno venga in mente di dargli una…. sistemata. Gia’, lo sappiamo tutti: mai lasciare che il barbiere o il parrucchiere diano “ solo una spuntatina ”…. Di solito si torna a casa con i capelli cortissimi e noi, che avevamo sognato morbidi boccoli ricadenti da accarezzare, ci ritroviamo pronti per essere arruolati nei Berretti Verdi (che, a dispetto del nome, non sono una brigata di giardinieri d’assalto). Far partire il tosaerba non e’ stato semplice: probabilmente, essere figli dell’aria condizionata, delle chiusure centralizzate e dei cristalli elettrici ha giocato contro di noi.  Fossimo

"La' dove c'era l'erba ora c'e' una citta'...."

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….ma ora ci sono anche i girasoli dei Terra di Nettuno! Come via abbiamo raccontato su questo blog e sul nostro profilo Facebook , il 1 maggio 2011, Terra di Nettuno ha aderito alla Giornata Internazionale del Girasole, promossa da Richard Reynolds, il Guerrilla Gardener londinese che da anni gira la propria citta’ a seminare e coltivare piante laddove parrebbe proprio impossibile. All’azione hanno partecipato numerose persone (molte piu’ di quanto ci aspettassimo al momento di lanciare l’appello!) e quella che doveva essere una rapida semina, si e’ trasformata in una gioiosa e faticosa giornata di vero e proprio Guerrilla Gardening. Infatti, oltre a decine e decine di semi di girasole, sono state piantati otto piccoli oleandri, un paio di pianticelle fiorite di cui non sappiamo il nome e alcuni verbascum rubacchiati qua e la’ alle campagne bolognesi (e percio' destinati ad essere tagliati dalla manutenzione del comune). L’aiuola, che si trova in via Malvasia nel quartiere P

La parola alla Difesa

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In piedi! Entra la Corte! Accusa: Signor Giudice, Signori Giurati, l’Accusa chiama alla sbarra l’Imputato! Pubblico: Oooooooooooooh!!! Giudice: Imputato, vi sembra questo il modo di presentarsi ad un processo? Dove sono i vostri vestiti? E soprattutto, perche’ non e’ stato disarmato? Difesa: Signor Giudice, scusate il mio Cliente. In queste foto potete vedere bene che egli e’ aduso non vestire alcun panno. E cio’ che reca nella mano, in verita’, non e’ uno strumento atto a offendere ma a lavorar la terra. Accusa: Si’, ma quale terra? Difesa: quella di Nettuno Accusa: avete sentito, Signor Giudice? Hanno sentito Lor Signori della Giuria? Appropriazione indebita! Porto abusivo di armi! Oltraggio alla corte e atti osceni in luogo pubblico! Difesa: mi oppongo, Vostro Onore! Il processo non e’ ancora iniziato e l’Accusa ha gia’ formulato la sentenza! Giudice: opposizione accolta. E poi, se di Terra di Nettuno si tratta…. Accusa: veniamo ai fatti. Il giorno 21 giugno 2011, primo g